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L'intervento realizzato nell'edificio denominato inizialmente “Fagas” riguarda il recupero di un blocco ad uso magazzino situato nell'asse commerciale principale della città di Siena. L'esigenza di trasformazione è nata con l'idea di creare un polo commerciale e direzionale che avesse un’immagine contemporanea tale da favorire anche un carattere segnaletico del manufatto architettonico in un'area di grande mediocrità progettuale.
Siamo intervenuti spogliando il vecchio edificio da tutte le tamponature e rivestimenti che creavano la forma originaria per mantenere intatta l'anima, lo scheletro strutturale del vecchio deposito realizzato totalmente con elementi prefabbricati.
Una volta messo a nudo l'intreccio dei solai e pilastri, siamo intervenuti con piccoli ampliamenti degli spazi laddove il regolamento urbanistico lo permetteva, abbiamo così creato due sbalzi al piano primo ed un rialzamento del solaio di copertura tramite “mensole metalliche” applicate alla parte terminale dei pilastri. Nonostante i rigidi confini entro i quali potevamo modificare l'aspetto esteriore, abbiamo cercato di creare giochi di movimento di luci ed ombre, tagli ed aperture perimetrali che permettessero di percepire un oggetto dinamico e attivo per quanto regolare e solido nella forma di base. Ecco quindi le finestre, sì a nastro ma di diversa altezza nello sviluppo orizzontale,ed ancora le diverse profondità date dai dislivelli degli sbalzi e dagli intagli dei corridoi di distribuzione, come anche la scelta di un intonaco esterno a rilievo, “spatolato”, di colore blu (da cui il nuovo nome “Blue Cube”) piuttosto che un materiale a posa liscia e continua.
L'intervento si propone dunque di valorizzare al meglio non solo una struttura ormai dismessa e di minimo valore estetico, ma di proporre l'inizio di un'oggettiva riqualificazione di un'area nata nella seconda parte del secolo scorso, senza una precisa volontà di creare un polo commerciale di pregio per la città.