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(ENG) PHILOSOPHY_ At some point as we grow up we lose the ability to have fun and play, at some point everything becomes serious and a protocol. Our parents tell us "do not play with food", "stop playing and behave", "grow up". And so we assume that being an adult is to stop playing and start being serious, having fun starts to be a more elaborate experience. La Mesa is a space we have designed with the will to have fun with the everyday experience, where there are no rules or protocols defined since the flexible and dynamic space allows the curious adult to have fun through gastronomy. Where the ingredients stop being pretentious and the experience of eating becomes a game again. The will of the founders was to generate a space that could absorb everything but that had character, that the user will find a sense of familiarity, comfort and surprise within a new space. It falls short to define La Mesa as a restaurant, bar or atelier since it is the sum of these and many more activities that define and generate Panamanian cuisine. INTERIOR DESIGN_ In order to satisfy the client's demands and comply with the wide functional program that will be developed in the premises, it was necessary to design a space that was as dynamic as possible. The original house, articulated in several closed and poorly lit spaces, was not adapted to this new function. Two important interventions in the original house, the demolition of a central structural wall and the demolition of part of the roof and its reconstruction to a greater height, allowed to obtain a sufficiently ample space in where to develop the project. Through the design of custom furniture, it was possible to articulate the space in different scenarios in order to modify the area each time it was required. So in the open space we find La Cocina, which consists of an island with three work stations, the only fixed element, which serves to prepare food during events, but at the same time, being fully integrated with the rest of the open space, it also serves to the cooking classes and courses. At the same time we find a central element that functions as a support table and stools in its closed configuration but when opened it serves as seats for the public to use it during video projections, mixology classes or tastings in La Barra. La Barra, which is on the opposite side of the kitchen, in its closed configuration is integrated into the niche, when it is opened it allows to be used for mixology events or wine and coffee tastings, or simply as a support bar for buffet. The space is completed by two consoles, which can be opened at the same time forming a large table, placed in a central position, for formal dinners of up to twenty people. At the entrance of La Mesa the visitor meets "PANAMÁ GASTRONÓMICO", an artistic reinterpretation of the map of Panama made using different kitchen utensils as a tribute to the local culinary culture that varies depending on the region but can be found at the tables of the Panamanians. There is also La Oficina which is a coworking for six people, mainly part of the team that works in the premises. FACADE_ To unify the disorganized volume of the facade of the original house, resulting from the addition of several parts that were added over time, we decided to design a new skin, a wrapper that would unify the facade and let you clearly understand what volume of the house belong to the local object of the remodeling. We decided to use for this new skin, two elements, alternated in vertical stripes, of different sizes. One made with ornamental cement blocks, homage and memory of a typical element of Panamanian architecture, used to make facades that allowed access to light and natural ventilation. The other made with edible green walls, tribute to the activity that will take place inside the premises. Yellow cucumbers were used for the vines, for the and for the flowerpots tomatoes, peppers, basil, mint, thyme and lemon grass. MATERIALS AND MEMORY_ The design concept was to try to use simple elements and materials for the house, trying to leave, where possible, original elements that could be witnesses of the memory of the house. For this reason, both the paving and the walls are made with polished cement and the original wooden ceiling and a wall (in La Oficina) have been left with the various layers of the different paintings that over the years had been applied to the house. Following the concept of reuse, of giving new life and new use to the original house, we decided to use recycled materials for custom-made furniture. Therefore, the stands are completely made with packing wood, while La Barra and the envelope of the island, were made with Terrazzo plates or locally known as congrani, material normally used for floors that reutilizes the chips of marble.
(ITA) FILOSOFIA_ Ad un certo punto della nostra vita mentre cresciamo perdiamo la capacitá di divertirci e di giocare, nel momeno stesso in cui questo accade tutto diventa serio e protocollare, i nostri genitori ci dicono frasi del tipo “non giocare con il mangiare”, “smetti di giocare e comportati bene”, “cresci!”. Così ci convinciamo che essere adulto è smettere di giocare ed essere serie d è così che il divertimento comincia ad essere un’esperianza più elaborata. LA MESA (trad. Il tavolo)è uno spazio che abbiamo progettato con la volontà di divertirci con le cose della quotidianità, dove non esistono regole o protocolli definiti dato che lo spazio flessibile e dinamico permette che l’adulto curioso si possa divertiré attraverso la gastronomía. Dove gli ingredienti smettono di essere pretenziosi e l’esperianza del mangiare ritorna ad essere un gioco. La volontá dei soci fondatori era quella di generare uno spazio che potesse assorbire tutto pur mantenendo un suo carattere, dove l’usuario potesse sperimentare un senso di familiarità, comodità e sorpresa. Risulta molto riduttivo quindi definire LA MESA come un ristorante, un bar (da vino a da caffè), un atelier di cucina, dato che è la somma di molte più attività che definiscono e generano la gastronomía panameña. INTERNI_ Per soddisfare le esigenze del cliente e l’amplio programa funzionale che doveva svolgersi nel locale, è stato necesario realizzare uno spazio che fosse il più possibile dinamico. La casa originale, articolata atrraverso la successione di spazi circonscritti e poco illuminati, non si adattava a questa nuova funzione. Due interventi importanti quali la demolizione di una parete portante centrale e la demolizione e ricostruzione di parte del tetto per ottenere una maggior altura, hanno permesso di ottenere uno spazio suficientemente ampio dove sviluppare il progetto. Attraverso la progettazione di mobili su misura, si riesce ad articolare lo spazio in diversi scenari così da modificare l’area ogni qual volta sia necessario. Così nell’open space troviamo LA COCINA (la cucina) che consiste in un’isola con tre fornelli ad induzione, unico elemento fisso, che funciona per preparare i cibi durante gli evento ma, allo stesso tempo, essendo totalmente integrata con il resto del open space, serve anche per i corsi di cucina. Nello stesso spazio incontriamo anche un elemento centrale che funciona come tavolo di appoggio con sgabelli incorporati nella sua configurazione chiusa però una volta aperto serve come grada affinchè le persone possano sedersi durante le video-proiezioni o i corsi e le cate che si svolgono nel LA BARRA. Quest’ultima, che si trova nella parte opposta alla cucina, nella sua configurazione chiusa è perfettamente integrata dentro una nicchia, mentre nella configurazione aperta invade lo spazio antistante e può essere utilizzata per evento di mixologia, cate di vino e di caffè o semplicemente come appoggio per le pietanze del buffet. Completano lo spazio due consolle che, all’occasione, possono aprirsi trasformandosi in un grande tavolo centrale che può cómodamente ospitare fino a venti persone per cene un po’ più formali. All’ingresso del locale l’ospite è ricevuto da “PANAMA GASTRONOMICO”, una reinterpretazione artística della mappa di Panama realizzato attraverso l’uso di vari utensili da cucina come omaggio alla variegata cultura gastronómica panamense. All’interno del locale si trova anche LA OFICINA, un ufficio per sei persone, principalmente componenti del gruppo che lavora nel locale. FACCIATA_ Al fine di unificare la facciata della casa originale, risultato della somma di varie parti che negli anni si furono aggiungendo, abbiamo progettato una nuova pelle, un involucro che unificasse la facciata e lasciasse leggere chiaramente quali volumi della casa fossero stati oggetto dell’intervento progettuale. Si è scelto quindi di utilizzare per questo involucro, due elementi alternati in fasce verticali di diversa misura. Una realizzata con blocchi decorativi di cemento, omaggio e memoria di un elemento típico dell’architettura panamense ed in generale tropicale, usati per realizzare facciate che permettessero l’ingresso controllato della luce oltre che della ventilazione naturale. L’altra fascia è stata realizzata con giradini verticali commestibili, tributo all’attività que si svolge all’interno del locale. Nei giardini verticali si è usato il cetriolo verde, mentre il resto della vegetazione è composto da pomodori, peperoni, basilico, menta, timo e erba di limone. MATERIALI E MEMORIA_ Il concetto progettuale è stato quello di utilizzare elementi e materiali semplici, cercando di lasciare, ove fosse possibile, elementi originali che potessero essere testimoni della memoria della casa. Per questo motivo, sia il pavimento che le pareti hanno una finitura in cemento e sono stati lasciati alla vista il tetto originale in legno ed una parete, nell’ufficio con i diversi strati di pittura che negli anni era stati applicati su di essa. Fedeli al concetto del riuso, inteso come dare nuova vita e nuovo uso alla casa originale, abbiamo deciso di utilizzare materiali riciclati per i mobili fatti a misura. Per tal ragione la grata è stata totalmente rivestita con legno agglomerato da imballaggio mentre la barra e l’isola della cucina sono stati realizzati con placche di terrazzo, materiale normalmente utilizzato per pavimenti ma che qui abbiamo scelto di usare come rivestimento, e che utiliza gli scarti delle lavorazioni del marmo.
(ESP) FILOSOFIA_ En algún momento mientras crecemos perdemos la capacidad de divertirnos y de jugar, en algún momento todo se vuelve serio y protocolar y nuestros padres nos dicen “no juegues con la comida”, “deja de jugar y compórtate”, “madura”. Y así asumimos que ser adulto es dejar de jugar y ser serio, así la diversión empieza a ser una experiencia mas elaborada. La Mesa es el espacio que hemos diseñado con la voluntad de divertirnos con lo cotidiano, donde no existen reglas ni protocolos definidos ya que el espacio flexible y dinámico permite que el adulto curioso se pueda divertir a través de la gastronomía. Donde los ingredientes dejan de ser pretenciosos y la experiencia de comer se vuelve a convertir en un juego. La voluntad de los fundadores fue generar un espacio que pudiese absorber todo pero que tuviese carácter, que el usuario encontrara un sentido de familiaridad, comodidad y sorpresa dentro de un espacio nuevo. Se queda corto definir La Mesa como un restaurante, bar o atelier ya que es la suma de estas y muchas mas actividades que definen y generan la gastronomía Panameña.
INTERIORES_ Para satisfacer las exigencias del cliente y cumplir con el amplio programa funcional que se desarrollará en el local, fue necesario realizar un espacio que fuese lo mas dinámico posible. La casa original, articulada en varios espacios cerrados y poco iluminados, no se adaptaba a esta nueva función. Dos intervenciones importantes en la casa original, la demolición de una pared estructural central y la demolición de parte del techo y su reconstrucción a una mayor altura, permitieron obtener un espacio suficientemente amplio en donde desarrollar el proyecto. Mediante el diseño de mobiliario a la medida, se logró articular el espacio en diferentes escenarios para así modificar el área cada vez que se requería. Así en el open space encontramos La Cocina que consiste en una isla con tres estaciones de trabajo, único elemento fijo, que funciona para preparar la comida durante los eventos, pero a la vez, siendo totalmente integrada al resto del open space, sirve también para las clases y cursos de cocina. A la vez encontramos un elemento central que funciona como mesa de apoyo y taburetes en su configuración cerrada pero al abrirse sirve como gradas para que el publico pueda usarla durante proyecciones de videos, clases de mixologia o catas en La Barra. Esta ultima, que se encuentra en la parte opuesta a la cocina, en su configuración cerrada queda integrada dentro del nicho, mientras que al salir permite ser utilizada para eventos de mixología o catas de vino y de café, o simplemente como barra de apoyo para buffet. Completan el espacio dos consolas, que a la ocasión se pueden abrir formando una mesa grande, puesta en posición central, para cenas formales de hasta veinte personas. En la entrada del local el visitante se encuentra con “PANAMÁ GASTRONÓMICO”, una reinterpretación artística del mapa de Panamá realizado utilizando diferentes utensilios de cocina como un homenaje a la cultura gastronómica local que varía dependiendo de la región pero que se pueden encontrar en las mesas de los panameños. En el interior del local se encuentra también La Oficina, coworking para seis personas, principalmente parte del equipo que trabaja en el local. FACHADA_ Para unificar la volumetría desorganizada de la fachada de la casa original, resultado de la suma de varias partes que fueron añadiéndose en el tiempo, decidimos diseñar una nueva piel, un envoltorio que unificara la fachada y dejara entender claramente, cuales volumen de la casa pertenecen al local objeto de la remodelación. Decidimos utilizar para esta nueva piel, dos elementos, alternados en franjas verticales, de diferentes tamaños. Uno realizado con bloques ornamentales de cemento, homenaje y memoria de un elemento típico de la arquitectura panameña, usados para realizar fachadas que permitieran el acceso de la luz y de la ventilación natural. El otro realizado con paredes verdes comestibles, tributo a la actividad que se realizará en el interior del local. Para las enredaderas se utilizaron pepinos amarillos, para los maceteros se utilizaron tomates, pimentones, albahaca, menta, tomillo e hierba de limón. MATERIALES Y MEMORIA_ El concepto de diseño fue tratar de utilizar para la casa elementos y materiales sencillos, tratando de dejar, donde fuese posible, elementos originales que pudiesen ser testigos de la memoria de la misma casa. Por esta razón, tanto la pavimentación como las paredes están realizadas con cemento pulido y se han dejado a la vista el techo de madera original y también una pared (en LA OFICINA) con las varias capas de las diferentes pinturas que en los años se le habían ido aplicando a la casa. Siguiendo el concepto del reúso, del dar nueva vida y nuevo uso a a casa original, decidimos utilizar materiales reciclados para los muebles hechos a la medida. Por ende las gradas están totalmente realizadas con madera de embalaje, mientras que La Barra y el sobre de la isla, se realizaron con planchas de Terrazzo o localmente conocido como congrani, material normalmente utilizado para pisos que reutiliza los retazos del mármol.