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ENG - Completely transparent towards the landscape, the Glass House is located on a hill in the middle of a valley in the Basso Monferrato, a land of truffles, great wines, and culinary traditions and inscribed under the Unesco World Heritage since 2014. The concept comes from the renovation of an old orangery, used for years only to protect the lemon trees during the winter and surrounded by a large garden in a panoramic location. The redevelopment projects has been coordinated by Architect Piero Lissoni, in collaboration with Architect Carlo Alberto Maria Caire who redesigned the structure and was in charge of the site supervision. The existing structure has been rebuilt with eco-sustainable materials, large glass walls, wood and steel and latest generation solar panels. The interiors feature a selection of minimal and elegant design pieces: from the monobloc kitchen K2 (design Norbert Wangen) to the living area where the iconic Square ’16 sofa and Louisiana armchair by Vico Magistretti are accompanied by a small Tetris table designed by Nendo. The exclusive project guarantees the highest level of privacy and safety thanks to the included domotics. The Glass House takes inspiration from the greatest projects and architects around the world such as the Waterfall Home by Frank Lloyd Wright’s, the Farnsworth House by Mies Van Der Rohe and Philip Johnson’s Glass House. Technology and comfort coexist in harmony with the unique nature of the house, defined by the original sloping roof that maintains the territoriality of the building.
Project: Arch. Carlo Alberto Maria Caire designed the structure and he did the construction supervision, with the collaboration of Piero Lissoni for the interiors.
ITA - Completamente trasparente al paesaggio, la casa si appoggia su una collina, posizionata al centro di una valle del Basso Monferrato, terra di tartufi, di grandi vini, di cucina e tradizione millenaria e patrimonio dell’Unesco dal 2014. Il concept nasce dalla rigenerazione di una vecchia limonaia sistemata in un posizione panoramica e circondata da un ampio giardino, utlizzata per anni al solo scopo di proteggere gli alberi di limoni durante l’inverno. Il progetto di rinnovamento è stato coordinato da Piero Lissoni in collaborazione con Arch. Carlo Alberto Maria Caire per il disegno della struttura e la supervisione della costruzione. La struttura preesistente è stata ricostruita ex novo con materiali ecosostenibili, grandi pareti di cristallo, legno e acciaio e pannelli fotovoltaici di ultima generazione. Gli spazi interni sono completati da arredi eleganti e minimali: dal cubo-cucina K2 (Norbert Wangen design) definito da un’estetica rigorosa e pulizia formale, all’area living composta dal divano Square ’16 la poltrona Louisiana (Vico Magistretti design) e il tavolino Tetris (Nendo design) di De Padova.
La residenza diventa così una suite esclusiva che permette di vivere la natura in massima privacy e sicurezza grazie anche alla domotica semplificata. Glass House si ispira ad altre realizzazioni di grandi architetti in tutto il mondo come la Casa sulla Cascata di Frank Lloyd Wright, la casa Farnsworth di Mies Van Der Rohe e la Glass House di Phlipp Johnson. Tecnologia e comfort si sposano con il carattere speciale dell’abitazione, definita in particolar modo dal tetto spiovente, mantenuto dalla struttura originale per preservare la territorialità e l’originalità dell’edificio.
Progetto: Arch. Carlo Alberto Maria Caire ha progettato la struttura e ne ha curato la direzione, con la collaborazione di Piero Lissoni per gli interni.