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Scuola elementare “G.Marconi”
International competition.
site: Aviano (Pordenone) Friuli-Venezia Giulia
client: MIUR-Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
construction budget: 2.900.000 €
team: Davide Coluzzi DAZ architect , Marcello Costantini architect , Rosario Patti architect, Isotta Franchini architect, Tommaso Contaldi engineer.
Il progetto della nuova scuola primaria di Aviano nasce dalla volontà di rendere l’edificio parte integrante di un cluster urbano tramite il piano terra permeabile e connesso con la città con funzioni interdisciplinari ed il primo piano più compatto e dedicato agli spazi didattici. I due piani sono connessi tra di loro tramite una scala che circonda l’atrio e apre il flusso degli studenti sugli spazi comuni e sul laboratorio di informatica e l’urban center in modo da generare un punto di incontro e di scambio. Le attività scolastiche sono arricchite dalle funzioni del piano terra che ospita un auditorium e la palestra, aperti alla città anche nelle ore extra scolastiche per favorire le relazioni e stimoli per studenti e genitori. L’edificio è costituito da una pelle colorata avvolgente, i pannelli di fibrocemento hanno la funzione di isolamento termico e di frangi sole generando un pattern moderno e riconoscibile.
Relazione tecnico-descrittiva
Articolazione dell’idea progettuale e descrizione dell’opera
Le scelte progettuali nascono dalla volontà di rendere la scuola parte integrante di un cluster urbano tramite un piano terra connesso con la città ed un primo piano più raccolto per gli spazi di studio. Una struttura facile da realizzare, flessibile e modulare, quindi estendibile, e con la volontà di esplicitarsi tramite un linguaggio che mira ad un’estetica “semplice” e che dialoghi con gli spazi esterni dedicati all’esplorazione e l’improvvisazione. Le scelte progettuali hanno dettato strategie ambientali che determinano il contenimento energetico e dei costi di realizzazione e manutenzione in termini di ottimizzazione dei processi da affrontare e sviluppare, come il reperimento delle materie prime (legno, pietra, assemblati, etc.), montaggio (tempo e complessità), trasporto (consumi, costi e peso), sistemi energetici alimentati da fonti rinnovabili (sole, vento). Per perseguire questo obiettivo si è scelto di utilizzare una forma compatta a cui sono state sottratte porzioni per favorire l’utilizzo delle fonti rinnovabili e allo stesso tempo creare una gerarchia di spazi coperti, chiusi e aperti verso la città e al campus scolastico. Il sistema costruttivo proposto soddisfa le richieste di possibile ampliamento futuro proponendo un sistema modulare, in
parte prefabbricato che offre un ampia possibilità di layout in base alle esigenze in armonia con il contesto. L’aula, rappresenta l’unità minima di questo sistema flessibile e implementabile ed è costituita da un modulo prefabbricato base di forma quadrata con lato 6,40m e con superficie netta di circa 36 mq e può contenere fino a 24 alunni. Al modulo di base (6,40×6,40 m) può essere sommato o sottratto un sottomodulo (3,20×6,40 m) per contenere servizi, depositi, locali tecnici, spogliatoi ma anche “vuoti” per introdurre luce e aria oppure degli spazi interni con funzione sia di serre solari che di piccoli giardini.
Indicazioni progettuali
Sicurezza e aspetti sismici
La struttura dell’edificio prevede due livelli, di tipo modulare fondata su una platea ventilata.
Ciascun modulo è composto da elementi portanti (travi e pilastri) in legno lamellare con involucro collaborante realizzato in pannelli di legno ad assi inchiodati; questi, unitamente alle controventature a servizio delle ampie vetrate, migliorano la deformabilità e contribuiscono a dissipare l’energia sprigionata in caso di sisma. Il comportamento meccanico (naturale elasticità) del legno unitamente alla tipologia di struttura interconnessa e alla presenza degli elementi collaboranti garantiranno a l’intera costruzione la rigidezza e la resistenza necessaria garantendo un’ottima resistenza globale dell’edifico in caso di sisma. Un ulteriore vantaggio della tipologia costruttiva adottata è la possibilità, in caso di danno, di essere facilmente e rapidamente riparabile.
Benessere, sostenibilità energetica e ambientale
Le strategie ambientali mostrano il profilo compatto, una corte semiaperta verso sud e l’utilizzo passivo delle risorse rinnovabili presenti -vento, sole, acqua e ambiente-. Queste risorse, integrate a sistemi e impianti e ad operazioni morfologiche operate sulla “massa progetto”, garantiscono il confort necessario ad luogo di studio e l’ottimizzazione delle risorse energetiche rinnovabili e non. Il basso indice di impermeabilizzazione fornisce un ulteriore contributo passivo al sistema limitando l’effetto isola di calore. Il terreno risultante dallo scavo di fondazione sarà utilizzato per costituire terrapieni e in generale contribuirà a formare movimenti altimetrici in particolare all’interno della corte e nell’area cuscinetto antistante l’ingresso attrezzata per il gioco, lo sport e un laboratorio per l’educazione ambientale.
La dotazione impiantistica dedicata alle produzione di acqua calda e la climatizzazione estiva e invernale è affidata a un sistema ibrido solare termico -pompa di calore-caldaia. Al fine di soddisfare il fabbisogno energetico (circa 45 KW in inverno e 15 kW in estate) il sistema necessita di un accumulo inerziale di 3000,00 l sul quale lavoreranno 30 pannelli, un generatore di potenza termica pari a 40 KW ed una pompa di calore da 22 KW. La diffusione del calore negli ambienti sarà assicurato da un sistema radiante a pavimento. Tale sistema contribuisce ad un naturale movimento convettivo riscaldando o raffrescando gli ambienti a seconda delle esigenze. Completa la dotazione impiantistica un sistema di ventilazione meccanica controllata che assicura il ricambio d’aria contribuendo al controllo della quantità e qualità del flusso. Il sistema d’approvvigionamento idrico è costituito da un serbatoio di accumulo che assicura la disponibilità della risorsa per uso non potabile. L’acqua accumulata sarà di origine meteorica ovvero quella piovana che insiste sulla copertura. La risultante classe energetica dell’edificio è A3.
Ciclo di vita
Si punta all’utilizzo diffuso di legno in base alle essenze presenti sul territorio come ad esempio il larice, materiale naturale ed energia rinnovabile proveniente da boschi produttivi che permette sia di compensare un livello ambientale che di utilizzare a fine vita la materia tramite la trasformazione in biomasse. Un ulteriore compensazione ambientale è prevista tramite la messa a dimora di nuove piantumazioni che, oltre ad assolvere ad una funzione di mitigazione passiva, produce biomasse derivate dal diradamento, innescando una produzione di prossimità limitata ma significativa.
Il terreno derivante dallo scavo di fondazione, utilizzato per modellare parte del piano campagna a servizio della corte semiaperta e dell’orto-giardino, potrebbe essere ripristinato limitando consumi e costi derivanti.
Inquadramento urbanistico e apertura degli spazi scolastici al territorio
L’intervento sostituisce una struttura esistente che presenta delle criticità ubicata a poche centinaia di metri dalla nuova area di progetto. La scuola elementare proposta si inserisce all’interno di un progetto urbano futuro (vedi Fig.1) con funzione di campus scolastico unitario. Un polo che ad oggi accoglie un asilo, una scuola materna, una secondaria di primo grado e la villa comunale con la palazzina storica. L’intervento immagina un futuro masterplan che raccoglie le strutture scolastiche tramite un’unica piattaforma connettiva che ospita gli spazi comuni, i percorsi, e il parco considerando il paesaggio, i collegamenti ciclopedonali ma anche carrabili secondo le necessità d’emergenza, carico e scarico merci e parcheggi.
Year 2016
Client MIUR
Status Competition works
Type Kindergartens / Schools/Institutes / Research Centres/Labs