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01 Prospetto su Piazza Regina Margherita (Prospetto Nord - prima e dopo il restauro)
02 Prospetto su Piazza Regina Margherita (Prospetto Nord - prima del restauro)
03 Prospetto su Piazza Regina Margherita (Prospetto Nord - dopo il restauro)
04 Prospetto su Piazza Regina Margherita (Prospetto Nord-Est - prima del restauro)
05 Prospetto su Piazza Regina Margherita (Prospetto Nord-Est - dopo il restauro)
06 Prospetto su Piazza Regina Margherita (Prospetto Nord - prima del restauro)
07 Prospetto su Piazza Regina Margherita (Prospetto Nord - dopo il restauro)
08 Portone d'ingresso al patio interno su Piazza Regina Margherita (prima del restauro)
09 Portone d'ingresso al patio interno su Piazza Regina Margherita (dopo il restauro)
10 Portone d'ingresso al primo piano del palazzo su Piazza Regina Margherita (prima del restauro)
11 Portone d'ingresso al primo piano del palazzo su Piazza Regina Margherita (dopo il restauro)
12 Prospetto Est lungo Via G. D'Annunzio (prima del restauro)
13 Prospetto Est lungo Via G. D'Annunzio (dopo il restauro)
14 Interno - Stanza dipinta al primo piano del palazzo (prima del restauro)
15 Interno - Stanza dipinta al primo piano del palazzo (dopo il restauro)
16 Interno - Altare al primo piano del palazzo (prima del restauro)
17 Interno - Altare al primo piano del palazzo (dopo il restauro)
18 Interno - Camino al primo piano del palazzo (prima del restauro)
19 Interno - Camino al primo piano del palazzo (dopo il restauro)
20 Via G. D'Annunzio lungo il Prospetto Est del palazzo (prima)
21 Via G. D'Annunzio lungo il Prospetto Est del palazzo (dopo)
22 Via Brodolini lungo il lato Sud-Est del palazzo (prima)
23 Via Brodolini lungo il lato Sud-Est del palazzo (dopo)
Il primo Mattei, barone di S. Maria de Novis fu Paolo che il 26 giugno 1520 comprò la metà del feudo (l’altra metà fu acquistata nella seconda metà del ‘500) e volendosi insediare nel casale, edificò il palazzo baronale.
Nel 1712 i Carignani successero ai Mattei fino al 1806, anno in cui avvenne la soppressione dei diritti feudali.
Secondo Marcello Fagiolo ed il suo “Residenze Nobiliari in Italia meridionale”, tra ‘500 e ‘700, il palazzo baronale di Novoli, insieme ai suoi vasti giardini, si imponeva con la sua mole incombente sull’abitato all’interno del panorama delle residenze aristocratiche salentine.
L’edificio è il risultato di modifiche attuate tra la fine del Cinquecento e i primi anni del Settecento dai proprietari che si sono succeduti negli anni: dai Mattei passò nel Settecento ai duchi Carignani, successivamente alle famiglie Plantera Balsamo, Scanderbeg, Paladini, Lopez y Royo e Guadagno.
Year 2015
Work started in 2013
Work finished in 2015
Main structure Masonry
Client Amministrazione di Novoli
Contractor Capriello Vincenzo s.r.l. e Ingrosso Costruzioni s.a.s. di Grande Rosanna in A.T.I. con Lattarulo Angelo Raffaele s.r.l.
Cost € 331.859,17 + € 498.877,91
Status Completed works
Type multi-purpose civic centres / Lighting Design / Exhibitions /Installations / Monuments