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La finalità dell’incipit creativo, o meglio dell’ingegno propulsivo è la base di un “progetto vincente“, intelaiatura che deve essere sommata al binomio od alla combinazione: Armonia e Benessere.L’Energia diviene il centro di tutto; così conoscerla e potenziarla rappresenta il quid vincente del nostro progetto. Dal Feng- Shui, alla conoscenza della Geometria sacra, si annoverano i cosiddetti “punti di unione”, indicati anche con il nome di “influssi magnetici”, e “onde di forma”. Ogni oggetto, per la sua forma nello spazio, emette un un’onda di forma, che sia un rettangolo, un cerchio o un triangolo. Linee, curve ed angoli si traducono così in un linguaggio armonico, al fine di ottenere ideali canoni, che rimano con “qualità di vita”. Il progetto nasce dalla volontà di realizzare un architettura con destinazione residenziale composta dall'intersezione di volumi che trovano nell'incastro di solidi puri con un angolo a 45° il motivo di continuità interna, ma con la ferma volontà di voler mantenere indipendenti i fronti principali dei volumi ed i prospetti dei vari ambienti, donando punti di vista prospettici distinti gli uni dagli altri. L'edificio risulta composto da 3 volumi maggiori posti sul fronte principale di cui quello posto a sinistra ove trova spazio l'area cucina pranzo, il centrale ove insiste lo spazio giorno e conversazione e la parte destra ove si trova la zona notte con 2 camere da letto. Sul prospetto posteriore, invece, l'incastro di volumi genera uno spazio circolare, destinato ad area relax, che permette il fluire energetico in tutta l'abitazione. L'architettura pensata per questo progetto vive di un unico materiale, il cemento faccia vista con le linee della carpenteria a vista e posizionate perpendicolari al piano di posa in modo da slanciare le figure, ma trova nell'uso dell'angolo a 45 gradi il motivo architettonico distintivo, creando uno spazio dinamico con punti di vista unici di volta in volta. Il progetto iniziale nasce sulle linee del taglio a 45°, ma smussando l’originaria natura angolosa degli spigoli vivi, e adottando un coerente espediente di modifica progettuale, si consente all'Energia di circolare, rallentandone addirittura il passaggio. Così facendo, l’energia fluisce ovunque in modo armonico. Nel dettaglio dobbiamo immaginare l'energia alla stregua di un elemento tangibile, assimilabile alla consistenza di un liquido, ad esempio all’acqua.L’energia, così rappresentata, nella sua traiettoria di passaggio, segue una linea; in questo caso la linea è interpretata dalla parete dell'ambiente, ed è paragonabile ad un binario, quindi un angolo acuto, come evidenziato nel progetto 45°, potrebbe far accelerare tale passaggio, rendendolo aggressivo energeticamente. Questa semplice ma efficace analogia del binario e del treno è in grado di fornire una delucidazione relativa al passaggio dell’energia. Uno spigolo vivo, in un’altra analisi previsionale, può altresì determinare un palese ristagno dell’energia stessa, causando blocchi, addirittura stasi energetica. L’obiettivo, dunque, è quello di favorire la presenza dell’energia positiva e propizia mantenendo altresì il taglio a 45°,ad entrare nella costruenda dimora. Dalla scienza che studia le piante come la fillotassi, al “ Nautilus” nella sua creazione,la natura insegna che esistono leggi matematiche che generano forme e proporzioni armoniche che soggiacciono alla spirale di Fibonacci. Nell'armonico percorso dell'energia è auspicabile creare flussi, con aperture e passaggi. Inoltre, è bene ricordare che l’energia si muove in vortice, ed assecondare il suo fluire facilita la sua esaltazione. Il corpo centrale - così come centrale è la conoscenza del progetto stesso – è il “Cerchio”. Esso è protagonista indiscusso di un’armonica pièce teatrale. La luce centrale è il colpo di genio, paragonabile all’occhio di bue mobile, oppure ad un’antica meridiana. La Luce, Logos essenziale, rappresenta l’Architettura basilare, intesa nella sua alternanza circadiana, dunque, la Vita stessa. L’ambientazione circolare diviene, in questa produzione illustrata, protagonista della mutevolezza della luce. Ogni scenario non sarà mai lo stesso, perché non è mai identico il cielo che lo sovrasta. Come gli impressionisti amavano cogliere la luce en plain air, così chi soggiornerà in questo ambiente potrà comprendere il passaggio della luce. Idealmente fantastichiamo nell'immaginare il Modulor vitruviano, libero di muoversi, concepito in una visione danzante, come i “dervisci rotanti”. Uno spazio così armonico suggerisce non solo il libero movimento ma persino la danza. Così, in un’innovativa idea progettuale, si volge l’attenzione al Cerchio, che riveste anche il ruolo di focus della Conversazione, del Condividere, della Con-vivialità, fulcro della Vitalità; ed è, nella fase pratica, origine e centro dell’energia, quale interpretazione antica e contemporanea del cerchio come simbolo solare. Dal centro poi, nascono, come ali di aquila, gli ambienti laterali, ali che ricordano antichi geroglifici Maya. Il progetto in pianta rispecchia involontariamente, parte della famosissima “Petra del Sol”. Speculari gli ambienti laterali definiscono e descrivono gli spazi come lo Yin e lo Yang. Così viene alla luce e si raffigura la zona giorno e la zona notte. Descrizione che nasce nell’osservazione dell'esploso, l'occhio cerca sempre similitudini ed analogie. Infine, è possibile affermare che, dalla dimensione delle idee, alla progettazione, ed alla realizzazione, esiste un fil rouge per nulla scontato, collante di molteplici unità d’osservazione ed applicazione. E’ possibile ritrovare in questa variata esegesi progettuale, un nuovo ensemble di studio dello spazio, composto da ricerca, armonia, bellezza e soprattutto “qualità di vita”, fattori che suggeriscono l’espressione:“ se la progettualità funziona su “carta”, nei tratti del disegno, funziona anche nella realtà”.