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La struttura in questione nasce come mendicicomio nel maggio del 1909 per volere testamentario del benefattore Saverio Vita e successivamente si trasforma in casa di riposo per poi diventare negli ultimi anni una Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficienza (I.P.A.B.). Quest'anno tale struttura compie 100 anni.Il lotto ha una superficie di circa mq. 800, la parte edificata é stata ampliata nel tempo e attualmente ha una superficie coperta di 400 mq. circa al piano terra e 33,00 mq. al piano primo.Gli ambienti interni a piano terra sono n.5 vani letto, una sala refettorio, una sala soggiorno, un locale a uso ambulatorio e la cucina.I percorsi interni e di distribuzione nei diversi ambienti avvengono mediante spazi comuni, un corridoio coperto aggiunto nel 1986, che si sviluppa lungo il perimetro di una corte interna e termina con l’accesso alla sala mensa.All’interno della struttura esiste una piccola chiesa di 20 mq. circa, attualmente in stato di abbandono, che presenta degli affreschi ben visibili e di un certo interesse artistico, essa necessita di lavori di restauro e consolidamento oltre che interventi miranti a eliminare la presenza di umidità sui muri e sulla copertura.Prevede la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica che ospiterà n.8 posti letto a piano terra con una copertura di mq. 125,00 circa, conterrà n.4 camere doppie con spazio notte di mq.14,00 tutte dotate di locale per servizio igienico direttamente comunicante ad uso esclusivo degli ospiti della stessa camera ed attrezzato per l’igiene quotidiana completa.Tutti vani coperti a volta esistenti saranno oggetto di intervento di restauro e ove necessario di consolidamento delle lesioni, tale superficie voltata é di 283,00 mq. circa .La copertura trasparente sarà realizzata con una struttura portante in metallo e vetro float antisolare e interesserà sia la corte museo di 60 mq. circa, che la corte palestra/relax di 70,00 mq circa .Inoltre si é cercato di avere spazi della socializzazione flessibili in modo da potersi adeguare alle diverse esigenze della struttura e in particolare si é voluto eliminare la monotonia di ambienti monofunzionali tentando la ricerca di nuove relazione tra essi e gli ospiti sia interni che esterni della struttura fermo restando il legame con il luogo tradotto con la proposizione rivista del concetto delle corti quali spazi di penetrazione nel tessuto edilizio e di frontiere tra l’essere luoghi dello spazio interno e luoghi dello spazio interno.