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L’area del castello Biondi Morra è situata nella parte più alta di Morra, caratterizzata dalla presenza delle maggiori emergenze architettoniche.
Il contesto urbano risulta duramente compromesso dal sisma del 23.11.80, moltissimi sono stati i danni causati alla Chiesa Madre, al campanile ed allo stesso castello.
Il castello recuperato al suo originario impianto ha consegnato alla comunità non solo un’attrattiva di rilevante interesse museale ma anche uno strumento di promozione economica in grado di determinare un’inversione di tendenza all’interno dell’economia locale. L’ intervento è stato realizzato nel rispetto della logica costruttiva originaria e gli interventi di ricomposizione sono stati eseguiti con l’impiego di materiali e tecnologie costruttive consone alle preesistenze, recuperando tutte le pietre ed il materiale presente sul posto in seguito ai crolli subiti dal terremoto ’80. Durante la rimozione delle macerie esistenti nell’ambito dei locali, la demolizione, il taglio delle strutture pericolanti e di quelle irrimediabilmente danneggiate sono state rimacinate in cantiere e riutilizzate nelle successive fasi di lavorazione come inerti.
Le volte sono state consolidate, i solai piani realizzati con struttura principale e secondaria in legno lamellare; con le medesime caratteristiche è stato realizzato anche il solaio di copertura. Il manto di copertura è stato realizzato con coppi di recupero e l’attuale cornicione (Romanella) è stato integralmente recuperato, evidenziandone le differenti e peculiari caratteristiche costruttive e formali.
Complessivamente le opere s’inseriscono nel pieno rispetto dell’ambiente e del paesaggio esistente e sono volte a migliorare sensibilmente la capacità di difesa naturale dei luoghi stessi.
I materiali e le tecnologie d’intervento sono stati pertanto adoperati in modo tale che il loro uso definisce una chiara lettura dei percorsi e delle zone funzionali.