Villa Sirena nel promontorio di Plemmirio a Siracusa è stata oggetto di una profonda reinterpretazione architettonica da parte dello studio dell’architetto Mario Rizza e la professionalità dell’impresa Teamnetwork di Siracusa.
L’intervento aveva l’obiettivo di attrarre la bellezza della posizione valorizzando il fascino del paesaggio circostante della riserva marina protetta del Plemmirio in rapporto con le forme abitative, cercando di dare maggiore rilievo alle luci e le atmosfere delle diverse fasi stagionali.
Un terreno con pendii ripidi e terreno roccioso sono il punto di partenza per pianificare il progetto di un a casa edificata negli anni settanta.
L'edificio emerge dal terreno con due volumi che si fondono tra loro, ben adattandosi alla topografia del luogo.
Le falde dei due pezzi nascono con i bordi di ciascuno dei volumi allieneandosi e incastrandosi tra loro e generando un sistema di vele che permette di risolvere tutte le finestre del progetto.
Questo sistema produce ombre che danno profondità alla facciata, facendo percepire dall'esterno una serie elementi compatti, che vengono fuori da una roccia, e dall'interno la geometria dei fori e dei terrazzi di ciascuno di essi.
Al piano di accesso sono ospitati gli spazi principali della casa: soggiorno, sala da pranzo, cucina, wc, due camere matrimoniali e bagni.
Di seguito, a corredo della topografia, il resto degli usi che il programma ha richiesto, che permette il collegamento diretto con l'esterno, con lo specchio d’acqua che circonda il lotto.
Ci si incanta davanti al mare d’inverno ,si sente forte il profumo del sale, ci si perde negli orizzonti infiniti che guardano l’intera costa di un largo tratto di mare che arriva sino ed oltre Capo Passero, punta estrema meridionale della Sicilia.
La parte predominante della casa quindi non è una sola ma è un gioco di colori e materiali e di rapporto esterni-interni che rendono un tutt’uno lo spazio percepito dall’occhio che la vive in ogni suo posizione.
Dalla roccia parte un segno che ricuce la costruzione di un bianco candido, il tetto è sormontato da una serie di pannelli fotovoltaici integrati estetici neri opachi senza effetti specchianti che rendono l’oggetto unico e lo distinguono dai declivi di rocce che lo circondano.
I pavimenti esterni e interni sono in resina di un colore azzurro cielo che a seconda dell’inclinazione della luce diventa più bianco durante il giorno e più azzurro quando il sole sale o scende.
Capperi, palme nane tra le rocce, oleandri fioriti e ulivi selvatici, insieme ad un giardino d’acqua, circondano la casa rendendo la prospettiva dalla casa verso il mare una distesa che invita lo sguardo verso l’orizzonte.
Effetto creato con una dimensione ampia dello specchio d’acqua, in poca profondità e con un colore del fondo che si lega perfettamente con quello del mare.
Sul lato estremo un lunghissimo sfioratoio d’acqua toglie l’ostacolo del bordo verso il mare.
La casa negli interni ha nella semplicità delle linee, il rispetto verso la struggente bellezza della natura esterna.
Linee pulite, luci nascoste in sapienti fenditure sui controsoffitti ed enormi vetrate ad alte prestazioni termiche ed acustiche che consentono alle 4 camere di essere ognuna proiettata verso il panorama nel totale confort.
Le zone comuni interne non nascondono la vista in nessuna parte della abitazione.
Si può camminare dalla cucina al salone alla zona pranzo senza perdere il racconto dell’architettura della casa e il profilo dell’orizzonte verso il mare ben climatizzati e d’inverno anche riscaldati da un camino a tre facce che domina ogni punto di vista della casa.
All’esterno le rocce e la casa consentono diversi spazi da vivere durante i diversi orari della giornata ed anche in funzione della temperatura e della direzione del vento.
È una casa che ti accoglie e ti abbraccia senza soffocare, ma piuttosto ti culla invitandoti alla continua meraviglia dei sensi.
La vista con i suoi panorami e colori, il tatto con i materiali naturali, l’olfatto con i suoi giardini autoctoni , l’udito con il vento che porta la vita del mare, ed il gusto con il sale che prepotente si sente nel proprio organismo.
Insomma una riuscita elaborata interpretazione di come un posto magico possa raccontare a chiunque lo viva molte più cose di una semplice casa.