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La nuova Manifattura Tabacchi rinasce nell’ex fabbrica di sigari, attiva per oltre settant’anni e dismessa dal 2001. L’ambizioso progetto di rigenerazione si propone di dar vita a un nuovo quartiere della città, animato dall’energia creativa di moda, arte e design, complementare al centro storico, aperto a tutti e connesso col mondo: la nuova destinazione per il contemporaneo a Firenze.
Il Masterplan prevede un articolato mix funzionale dove gli edifici originali e quelli di nuova costruzione ospitano scuole, atelier e laboratori, uffici e spazi per co-working, loft residenziali, un hotel, uno studentato e un birrificio: i cancelli che isolavano la fabbrica saranno aperti e i muri rimossi per aprire il nuovo complesso alla città e al mondo, 24/7.
Un primo Masterplan elaborato da Concrete Architectural Associates è stato sviluppato dallo studio d’architettura Sanaa (premio Pritzker 2010) in collaborazione con Studio Mumbai, il cui progetto sfrutta pienamente il potenziale del progetto e identifica nell’edificio che ospitava le officine di riparazione un nuovo oggetto iconico per l’intero intervento.
La messa a punto del Masterplan è stata affidata allo studio fiorentino q-bic, in collaborazione con il paesaggista Antonio Perazzi e il pluripremiato studio Piuarch, a cui è stata affidata la progettazione della nuova costruzione. Patricia Urquiola è impegnata nella progettazione delle residenze speciali ricavate nell’Edificio 7. Appena fuori dal sito della Manifattura è in costruzione l’edificio che ospiterà un nuovo asilo nido sul sito dell’ex polveriera, affidato al giovane studio Aut-Aut Architettura.
Il progetto di riqualificazione dell’ex Manifattura Tabacchi riduce al minimo le demolizioni; rende gli edifici originali più efficienti e sostenibili con l’energia geotermica e una gestione attiva della risorsa idrica; prevede la piantumazione di oltre 1000 nuovi alberi all’interno del sito e un inedito giardino sospeso sull’edificio centrale (B11), al fine di ridurre le emissioni di CO2 e migliorare la qualità dell’aria.
La nuova Manifattura integra le varie destinazioni d’uso in un mix funzionale che rigenera la qualità della vita: spazi commerciali, laboratori e atelier aperti alle industrie creative, uffici tradizionali e per il coworking, partnership con istituti formativi, ristorazione, accoglienza, residenze ma anche servizi, un nuovo asilo nido, mercati all’aperto e parcheggi interrati. Nel centrale edificio 11, sotto l’iconico giardino pensile, trova spazio NAM – Not a Museum, luogo dedicato alla produzione, ricerca e sperimentazione sulle arti contemporanee.
Una rigenerazione che rispetta le strutture esistenti in un’ottica di sviluppo contemporaneo e culturale, ma anche sostenibile, flessibile e a basso impatto energetico.
Urbanità, cultura e socialità si integrano grazie a una strategica rete di collegamenti viari e attività culturali che riportano la vita all’interno dei luoghi dismessi. Nasce così un nuovo centro, complementare e vicino al Centro storico grazie alla nuova linea 4 della tramvia, che beneficia della ritrovata prossimità con il Parco delle Cascine, il Polo Universitario di Novoli, l’aeroporto e la stazione, ma anche con il distretto della moda e la sua area produttiva a ovest.
La mobilità interna è stata studiata per restituire Manifattura Tabacchi alla vita del quartiere e di Firenze: un luogo aperto, permeabile e privo di muri di cinta, valorizzato grazie ad un sistema distributivo di aree verdi, piazze e spazi pubblici di relazione sociale, dove la Comunità possa contribuire a creare la nuova identità dei luoghi. Alla storica entrata monumentale su Via delle Cascine si aggiungeranno vari punti di accesso pedonali e ciclabili, oltre ad ingressi carrabili controllati e ad una fermata dedicata della nuova linea 4 della tramvia.