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意大利萨沃纳陶瓷博物馆与餐厅 Bino 的完美融合

2020/11/11 00:00:00
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SAVONA - IL MUSEO DELLA CERAMICA E BINO: QUANDO ARTE E CUCINA SI INCONTRANO
Il completamento del Palazzo del Monte di Pietà è parte del più ampio progetto di restauro, inaugurato nel 2014, degli spazi destinati a ospitare il Museo della Ceramica, finanziato dalla Fondazione Agostino de’ Mari – soggetto no profit privato autonomo che persegue scopi di utilità sociale e promozione del territorio e della cultura della Provincia di Savona – e affidato allo Studio Armellino & Poggio Architetti Associati in collaborazione con lo studio di Rodolfo Fallucca e l’architetto Marco Ricchebono.
Il progetto ha visto anche il coinvolgimento di altri studi di professionisti provenienti da settori diversi (per la parte impiantistica lo studio di ingegneria Gaminara, per la parte strutturale lo studio Calvo&Delfino e per il coordinamento della sicurezza il geometra Odella), il che ha permesso di portare a compimento l’opera di restauro e completamento rispettando i tempi previsti con uno scostamento dal budget di partenza praticamente pari a zero.
Il progetto riguarda i rimanenti spazi dell’edificio storico di origine medievale, poi trasformato da Papa Sisto IV nella sede del Monte di Pietà, consistenti nel piano terra che si affaccia direttamente su Via Aonzo e su Piazza del Vescovado e dai quattro locali situati al piano primo.
Il criterio generale seguito per il restauro è quello del massimo rispetto dell’impianto strutturale dell’edificio, cercando di intervenire con le minime modifiche necessarie a creare una connessione con l’adiacente realtà museale.
Proprio per questo motivo, il collegamento tra i due piani è realizzato mediante una scala ricavata nell’originario locale del caveau del Monte di Pietà.
La nuova scala è costituita da una struttura avvolgente metallica in inox circondata da pannelli verticali in vetro retroilluminati.
L’intervento ha comportato la demolizione di sole strutture recenti ma sono stati mantenuti elementi come la porta blindata del caveau per testimoniare la lunga fase di vita ospitata proprio in quei locali dell’edificio.
L’intenzione progettuale si poneva inoltre l’obiettivo di creare alcuni servizi, collegati alla funzione espositiva del Museo della Ceramica e necessari alla sua gestione, ossia altri spazi temporanei, un book-shop ma anche e soprattutto un punto di ritrovo e ristoro per i visitatori attratti dalle limitrofe realtà museali savonesi: la Cattedrale, la Cappella Sistina, il Museo Diocesano, la Pinacoteca Civica e le future attività culturali e di formazione che potranno trovare collocazione nel vicino Palazzo della Rovere.
Parte del piano terreno, prospiciente la Piazzetta del Vescovado e che costituisce un affaccio più visibile e illuminato sulla via, ospita così il Ristorante Bino dello chef stellato G. Ricchebuono – già creatore de Il Vescovado e Il Nazionale di Noli – uno spazio in continuità tra ristorazione e arte.
La sala principale del ristorante ospita, in una posizione privilegiata su cui si focalizza subito lo sguardo del visitatore, il grande altorilievo di Agenore Fabbri, “La nascita della ceramica”,scultura del 1958 il cui restauro, a opera dell’artista savonese Sandro Lorenzini, è stato finanziato dalla Fondazione de’ Mari.
I diversi elementi di arredo presenti nei locali del Ristorante sono pensati in un’ottica di pulizia e linearità, richiamando la cifra stilistica degli allestimenti espositivi del Museo, per sottolineare la continuità e l’integrazione di Bino nel contesto architettonico del progetto di restauro precedente.
Da evidenziare gli elementi decorativi in ceramica realizzati dalla Fabbrica Ceramiche Giuseppe Mazzotti di Albisola, su disegno di Armellino&Poggio e la scelta delle posate di Gio Ponti, padre del design made in Italy.
Project: Museo della Ceramica di Savona
Architect:  Armellino & Poggio Architetti Associati con Rodolfo Fallucca e Marco Ricchebono
Location: Savona
Year: 2020
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