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Ipotesi di riuso del complesso dell’Ex Teatro Filodrammatico di Trieste, localizzato a est del Teatro Romano, tra via degli Artisti e via della Piccola Fornace. Il complesso, costituito da tre corpi di fabbrica distinti, presenta un nucleo originario realizzato nella seconda metà degli anni Venti dell’Ottocento, che a seguito di molteplici trasformazioni, nel secolo scorso viene usato come sala cinematografica. Dopo la chiusura nel 1983, a causa di un incendio, il complesso è interessato da un processo di progressivo degrado. Sotto il profilo architettonico il manufatto del teatro si presenta oggi come un rudere, che mostra tracce di differenti fasi di costruzione e successive stratificazioni, tra loro amalgamate. L’intervento progettuale pone le sue basi sull’idea che gli edifici possano rappresentare la sede adeguata per un importante brand a livello nazionale o europeo (si ipotizza possa essere un marchio di arredamento, vestiario o oggettistica in generale), il quale abbia la necessità di trovare una sede rappresentativa, amministrativa e allo stesso tempo produttiva, esaltata dalla posizione di confine della città di Trieste e dalla stessa localizzazione all’interno del centro storico. Nella direzione dell’ “officina produttiva” e di esibizione dei propri prodotti, da cui lo slogan Design Factory’s Showcase, l’esercizio progettuale simula la creazione di spazi adatti allo svolgimento di molteplici funzioni, sfruttando la separazione fisica degli edifici conservati per enfatizzare la stessa differenziazione di funzioni
Su queste basi si è operato per destinare interamente l’edificio di via degli Artisti (edificio A) a zona produttiva con direzione creativa: ideazione e sviluppo di prototipi mediante disegno classico e digitale, stampaggio, stampaggio 3d ecc.. Alla superficie occupata dall’ex teatro (edificio B) è stata destinata la sede nevralgica del complesso con un edificio di nuova creazione atto a contenere uffici, mentre per quanto concerne l’aspetto più pubblico dell’intervento, si è deciso di riqualificare l’area immediatamente circostante alle preesistenze destinandola ad uso di bar/ristorante sormontato da tre nuovi volumi per le esposizioni permanenti e temporanee. Tra le funzioni degli spazi ideati ci sarebbero anche quella di ufficio vendite e di formazione di nuove figure professionali utili all’azienda quali designers e specialisti, una sede che accolga quindi l’aspetto didattico con la presenza di esperti nel settore che possano supervisionare e dirigere in modo attivo l’operato dei lavoratori.