梦幻之旅概念店

2020/07/17 00:00:00
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La nuova sede della ”Promesse Viaggi” è un conceptstore, orientato alla ricerca sperimentale di un nuovo contenitore caleidoscopico, mutevole e flessibile, caratterizzato da una forte architettura, rivolta tanto al messaggio turistico che a quello emozionale, per un nuovo modo di concepire e proporre il viaggio, non solo attraverso i "luoghi" ma soprattutto verso le "emozioni".
La conquista del cliente, quindi, deve essere totale e deve coinvolgere tutti i sensi perchè i suoni, le luci, i colori, i profumi, le forme e l'architettura lo avvolgono e lo spingano a rimanere in quell'universo il più a lungo possibile, stimolando in lui il gusto dell'acquisto e imprimendo nella sua mente il ricordo dell'esperienza vissuta.
Architettura e marketing uniti nella ricerca di un sogno, il viaggio! E di questo viaggio il cliente è protagonista. Sinergia tra atmosfera, architettura e design, tutti rivolti all’innovazione ed alla sperimentazione nell’ottica della ricerca, della originalità e del rifiuto naturale a trend, mode e linguaggi consolidati .
Lo spazio deve emozionare. E’ un dovere di qualunque progettista che abbia le idee, il coraggio, la sensibilità di intraprendere strade originali e difficili da percorrere, ma che portino ad un risultato chiaro e mirato.
Il punto di partenza era un edificio spoglio e malandato, adibito ad appartamento, nel
comune di Fonte Nuova in provincia di Roma. L’obiettivo principale è stato quello di realizzare un’opera architettonica avente una grande carica espressiva e formale, ben riconoscibile, che potesse riqualificare il tessuto edilizio e diventare un forte segnale urbano per il quartiere.
Già da orizzonti lontani, il visitatore verrà colpito dalla varietà di forme, da volumi decostruiti, da un gioco di pieni e vuoti, da immagini, da trasparenze e materia. Un edificio fortemente autoreferenziale, con le sue geometrie complesse e articolate ed i suoi intensi contrasti materici, volutamente decontestualizzato rispetto allo skyline dell’intorno, si imporrà nel tessuto residenziale e dominerà incontrastato il paesaggio urbano.
Gli elementi architettonici
E’ possibile affrontare la descrizione del progetto suddividendolo in due parti: l’esterno e l’interno.
Esternamente, gli elementi di cui il progetto si compone, sono facilmente riconoscibili non solo per la loro natura formale e per il gioco dei contrasti materici tra i volumi,  ma anche poiché non sono mai giustapposti, sono sempre staccati tra loro e talvolta si compenetrano.
Sul fronte stradale, una scatola monolitica in cemento, sulla quale si innestano parallelepipedi in lamiera microforata, sormontata da una brutale carpenteria metallica nera, si contrappone ad una pelle esterna costituita da una serie di pannellature che sembrano fluttuare nell’aria e vibrare con la luce. Contenitori perfetti di idee, progetti, oggetti, da comprare, da desiderare, da realizzare.
Sul retro dell’edificio, invece, un volume puro ed omogeneo, si contrappone ad una scala scultorea, color rosso lucido, che, con le sue geometrie inclinate crea nuove traiettorie.
Qui, un ampio giardino  caratterizzato da piante rigogliose, da vasche d’acqua e da comode sedute , permette al visitatore di sostare piacevolmente. E' nell'abbandono della sosta che il pensiero volge a mete lontane, a paesaggi diversi, ad altre albe, ad altri tramonti.
Stupore, curiosità, inconscia bramosìa di coglierne l'intima essenza, questo scaturisce dall' animo ignaro di chi occasionalmente o abitualmente si imbatte in una forma completamente avulsa dal contesto, nuova, esplosiva, avveniristica. Sono il rosso della scala che rimanda a ferite profonde,  il grigio del cubo,  il nero dell'acciaio a scuotere nell'intimo.
La pelle esterna
L’immediato colpo d’occhio quando ci si avvicina all’edificio dal fronte stradale, è dato al visitatore, dalla pelle esterna che riveste la facciata principale. Quest’ultima è costituita da una serie di pannellature, di forma organica e colore bianco, predisposte per ospitare messaggi pubblicitari, promozionali e comunicativi a grande scala, legati a strategie di marketing  che possono essere definite stagionalmente da Promesse Viaggi. Si potrà avere dunque un’immagine unitaria, se i pannelli verranno acquistati da un unico brand oppure un “patchwork” di immagini, se i pannelli dovessero essere acquistati da più marchi.
Questa intercambiabilità della facciata permette all’edificio di potersi rinnovare ogni volta e rende il progetto dinamico e innovativo.
La scatola muraria
I pannelli, si contrappongono per colore, dimensioni e  materiale, alla scatola monolitica in cemento retrostante. Questa, è aperta solo da piccole bucature, aventi  tre dimensioni, che, disposte in ordine casuale, come fossero una sorta di “pixel”ritmano il volume. Alcuni  di questi “pixel” sono totalmente trasparenti per consentire la visione degli ambienti, altri invece sono chiusi per ospitare il brand. Molto forte è anche il richiamo al tema del viaggio dato dalla geometria delle bucature che ricordano gli “oblò” di una nave.
L’illuminazione gioca un ruolo fondamentale in questo progetto: una doppia illuminazione RGB non solo permette variazioni cromatiche sulla facciata, ma consente anche di illuminare secondo le esigenze, talvolta i pannelli e talvolta la scatola muraria. Illuminando con luci radenti i pannelli su cui verranno collocate le immagini, potrà essere esaltata la pelle esterna a discapito del  volume retrostante; viceversa attenuando l’illuminazione esterna ed aumentando quella del blocco murario, si creerà un contrasto spaziale che lascerà intravedere il volume con le sue bucature velato da un involucro quasi effimero dell’immagine pubblicitaria (come non ricordare un intervento pionieristico con diversa finalità ma fortemente evocativo come la Torre dei Venti di Toyo Ito, a Yokohama, del 1986).
Carpenteria metallica  e roof garden
La pelle esterna  che sembra levitare senza vincoli, è invece sorretta da un'armatura metallica nera che mostra volutamente bulloni di giunzione tra gli elementi. Questi cinque portali che piegano e non sono mai in posizione assiale, sormontano la scatola muraria senza mai toccarla e, oltre ad avere la funzione di ancoraggio per i pannelli, costituiscono la copertura del roof garden. 
Quest’ultimo, è il luogo degli eventi  diurni e notturni e per le occasioni d’incontro. E’ dotato, in copertura, di pannelli solari e di tende che possono essere aperte o chiuse secondo necessità. Ospita, inoltre, un  lucernario calpestabile che rappresenta un grande pozzo di luce per tutto l’edificio.
La scala esterna
Elemento dirompente del progetto è la scala esterna. Essa si stacca dalla scatola di cemento e viene trattata come fosse una scultura. Autoportante, sale come fosse una sfoglia continua e riesce a servire tutti i piani. Richiamano l’attenzione dell’osservatore il colore rosso lucido del ferro e le sue geometrie inclinate. Coreografico è anche il parapetto, costituito da sottili tubolari in ferro che si intrecciano fino a formare una sorta di nido.
La superfetazione
Totalmente in contrasto con la scala, è il volume, adibito ad ufficio, ad essa sottostante. Questo, si presenta come un parallelepipedo omogeneo caratterizzato da  piccole incisioni rappresentanti il brand di Promesse Viaggi . Presenta un taglio angolare in cui è ricavata un’asola vetrata che garantisce una connessione visiva tra interno ed esterno.
L’organizzazione spaziale interna
L’edificio che esternamente si presenta come un unico blocco, internamente si sviluppa su tre livelli.
Il piano terra è uno spazio fortemente emozionale adibito ad uso ufficio operativo dell’Agenzia Promesse Viaggi. L’ambiente si compone di un involucro murario in resina nera, da una pelle bianca talvolta opaca e talvolta lucida (costituita da un controsoffitto, pareti- contenitori e dalle quattro postazioni) e da un nucleo centrale, intorno al quale prende vita lo spazio.
L’ambiente accoglie il cliente con delle profumazioni studiate dell’aria, immesse da un impianto a totale scomparsa (non sono visibili bocchette di immissione), legate a concetti di marketing strategico (promozione di campagne legate ai sensi, compreso olfatto), e al massimo comfort che avvicini al sogno del viaggio.
Quest’ultimo è una sorta di “stargate”, un luogo in cui materia, comunicazione mediale e forme predispongono l’utente al viaggio. Ci troviamo in un volume, esternamente in gelcot bianco lucido, scavato per sottrazione al centro, il cui interno per contrasto è in vetro riflettente nero lucido. Il cliente, entrato in questo spazio, vedendo in parte riflessa la sua immagine sui vetri neri, avvolto da un cielo stellato a soffitto, tattilmente rapito dai touch screen a parete, inizia a fantasticare sulle ipotetiche mete da visitare e a costruirsi il suo sogno-viaggio.
Lo spazio completamente aperto che si sviluppa intorno a questo nucleo centrale è uno spazio flessibile e allo stesso tempo ricco di input e sollecitazioni.
Una parte di questo open-space è dedicata alle postazioni. Non si tratta di semplici scrivanie ma di piani di appoggio formati da superfici plastiche, generate da tagli nel soffitto che lasciano intravedere l’involucro murario nero. Questi  4 origami sono disposti in modo tale da permettere all’utente di avere una percezione globale dello spazio consentendo, allo stesso tempo, una privacy tra cliente e operatore.
Tutte le postazioni sono opportunamente pensate per nascondere interruttori e fili elettrici e sono dotate di monitor girevoli per consentire all’operatore di poter condividere comodamente  lo schermo con il cliente. Una di queste postazioni è collocata in posizione strategica, in quanto gode della luce zenitale derivante dal pozzo di luce a tutta altezza, dato dal lucernario posto sul roof garden.
L’illuminazione dell’intero ambiente viene però garantita dai tagli a soffitto che, essendo retroilluminati, forniscono un grande apporto di luce.
Nello spazio dedicato alle postazioni di lavoro la pelle bianca a parete, viene scavata da una serie di pixel che, in negativo, vanno a rappresentare una sorta di mappa dei continenti e anch’essi lasciano intravedere l’involucro murario. Questi  andranno a costituire i vani espositori per l’alloggio di cataloghi. Questo messaggio morfo-grafico permetterà ai clienti di poter consultare una parete di guide turistiche divise per continenti ed organizzate logicamente, senza dover richiedere l’assistenza di personale. La stessa parete è, al contempo, completamente apribile con ante push-pull, in modo da poter ospitare altre guide o può servire allo stoccaggio di altro materiale cartaceo.
Completa lo spazio l'area eventi interna composta da un bar componibile e completamente inserito nel design, la parete cataloghi retro illuminata e diversi monitor orizzontali e verticali per la visione di immagini ad alta definizione. Il fruitore, in questo luogo, può sostare comodamente su dei puff sorseggiando un caffè offertogli dall’Agenzia. Sarà guidato attraverso i suoi cinque sensi, tra profumi e suggestioni, verso la sua meta ideale. Può iniziare così il suo piano di viaggio e realizzare  il suo sogno!
Il primo piano è uno spazio flessibile, può essere infatti adibito, secondo necessità, ad appartamento, a sala riunioni, a mediateca o ad uffici. Le funzioni si possono contaminare qualora il committente lo richieda.
 Il terzo piano è adibito a roof garden ed ospita eventi diurni e notturni. E’ presente uno spazio per conferenze e una zona lounge/aperitivo individuata da pannelli luminosi facilmente movibili, risulta essere un ottimo luogo d’incontro per il cliente.
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