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La Scuola Media di Vico Canavese vide la luce grazie ad un lascito risalente al 1960 di Giacomo Saudino, Primo Direttore delle Fonderie Olivetti e a lungo Vice Direttore Generale dell’Azienda. Come è noto il dirigente Olivetti lasciò al suo paese natio l’iperbolica cifra di 781 milioni di lire, disponendo che venissero destinati alla creazione di borse di studio per studenti della Valle. Da qui partì l’incarico per il progetto che venne definito verso la fine del 1962, quando il Comune affidò la progettazione all’Ufficio Tecnico Olivetti, che a sua volta individuò due qualificati professionisti che ne seguirono la progettazione architettonica e il calcolo strutturale. Si trattava dell’architetto Nello Renacco, progettista architettonico, e Franco Papa, progettista strutturale e Direttore Lavori. Il comprensorio sul quale è stato dapprima progettato e poi costruito il complesso scolastico, è situato idealmente nel baricentro dei Comuni dell’alta Valchiusella, in uno splendido lotto a verde completamente esposto a sud, sud – est, e con lieve pendenza verso mezzogiorno, facilmente raggiungibile sia dall’abitato di Vico Canavese, posto a nord ovest rispetto al complesso scolastico, che dalla sottostante via Circonvallazione. Dal punto di vista strutturale, il complesso originario è realizzato con muri in calcestruzzo a vista, costituiti dall’alternanza di elementi lisci e rigati di colore bianco. Tutta la struttura è votata all’estrema semplicità di forme e materiali, ma allo stesso tempo presenta una forte e consolidata identità. L’edificio dispone di una copertura piana, adeguatamente coibentata e dotata di manto impermeabilizzante. Indubbiamente, nel 1966, in occasione dell’inaugurazione, il Comune di Vico Canavese e più in generale l’intera Valchiusella, potevano beneficiare di una struttura scolastica all’avanguardia, che nel suo campo non aveva eguali.