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La “Biblioteca Alessandro Cieri” è stata inaugurata nel maggio 2018, ed è oggetto della donazione che i genitori di Alessandro, Luca Cieri e Daniela Picarelli, hanno voluto rivolgere alla comunità scolastica frequentata dal loro bambino, scomparso troppo presto dopo una lunga e drammatica malattia.
L'idea del progetto è di trattare i tre ambienti messi a disposizione all’interno della scuola come un unico omogeneo, con le fasce di colore che danno forma e definiscono il perimetro esterno del piccolo complesso; contemporaneamente ognuno dei tre ambienti conserva una propria individualità e autonomia. Nel primo, tavoli e sedie suggeriscono un uso tradizionale e composto dello spazio, con grandi sfere di luce sospese a misurare il volume. Sulla parete interna un'opera di Felice Limosani utilizza i tubi al neon per disegnare un pensiero che sembra nato nella mente di un bambino. Il secondo ambiente è immaginato come il luogo di una possibile rappresentazione teatrale, con profondi gradoni che consentono di muoversi o raggrupparsi, o di stare più semplicemente seduti rivolti verso lo schermo nel caso di proiezioni. Il terzo ambiente è definito dalla cupola in gesso, rimando alla volta stellata che si ribalta nel pavimento con la fotografia del cielo attraverso i rami visti dal basso, ulteriore rimando all’idea del raccontare e dell'ascoltare raccolti intorno ad un albero. Per rispondere all’esigenza di poter ospitare delle mostre, sollecitata dalla Responsabile della Biblioteca, Costanza Buttinelli, le librerie nascondono un sistema di fissaggio di pannelli da posizionare come fondi neutri, o possono diventare lavagne sulle quali disegnare, le sedute sono anche telai sui quali giocare a "tris", nella terza sala la seduta circolare sotto la cupola è anch’essa un contenitore di libri, immaginando che i piccoli possano stendersi per terra a leggere, e con la fantasia perdersi sospesi tra i rami.