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意大利地下空间重生,打造多功能文化实验室

2019/01/09 08:00:00
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SOGGETTO PROPONENTE CAPOGRUPPO  Associazione Spazio Musica | Maestro Gianna Fratta
SOGGETTI PROPONENTI  Associazione Culturale Musica Civica | Maestro Dino De Palma Fondazione Apulia Felix | Giuliano Volpe
RESPONSABILE SCIENTIFICO DEL PROGETTO esperto nel settore specifico della rigenerazione urbana  PhD Cesare Corfone | dottore di ricerca in architettura e urbanistica e master in progettazione urbana
COLLABORATORI Domenico Attademo | fotografo e docente Maurizio Spaccazocchi | musicologo, musicoterapeuta e didatta Tullio Chirò | industrial designer Marco Vincenzo MAnduzio | architetto e disegnatore Sarah Rulli | flautista e ottavinista Angela Pia Russo | architetto e storyteller
DESCRIZIONE SINTETICA DEI PROPONENTI
Associazione Spazio Musica (capogruppo)  É una realtà associativa nata a Foggia con lo scopo di promuovere e sostenere la musica, l’arte, la creatività, la socializzazione avviando processi virtuosi di partecipazione di giovani talenti, studenti e, in generale, della cittadinanza del territorio di appartenenza.
Associazione Musica Civica  Nata nel 2011 su impulso di un gruppo di giovani docenti del Conservatorio e dell’Università di Foggia, identifica la sua mission principale nell’attivazione di azioni volte a contribuire allo svecchiamento del format del concerto classico e del rapporto palcoscenico-pubblico. L’associazione è una fucina di innovazione e un centro creativo contemporaneo e all’avanguardia.
Fondazione Apulia Felix onlus  Nasce nel 2012 grazie all’iniziativa di un gruppo di imprenditori privati che ne affidano la presidenza a Giuliano Volpe, professore di Archeologia e già Rettore dell’Università di Foggia. Volpe, fino a giugno Presidente del Consiglio Superiore per i Beni culturali, porta la fondazione ad attivare innumerevoli iniziative in campo culturale, sociale ed artistico.
DESCRIZIONE SINTETICA DEL CONTESTO
Il progetto insiste su uno spazio inutilizzato della città di Foggia: l’ipogeo del complesso architettonico di Santa Chiara, un ambiente posto sotto il livello di terra. Il progetto mira a rivitalizzare e riempire di contenuti l’ipogeo attualmente vuoto e senza destinazione, della superficie complessiva di 190mq, di cui 130mq suddivisi in due open-space (circa 100mq il principale) e 60mq tra servizi igienici e aree serventi. L’immobile, realizzato in muratura in tufo locale, si presenta in ottime condizioni edilizie e superfici verticali e coperture sono in buono stato; i pavimenti sono in pietra di Apricena; l’impianto illuminotecnico e di climatizzazione di recente realizzazione. Nonostante la natura sotterranea dell’immobile, tre finestroni ed una porta di sicurezza vetrata offrono una buona superficie aeroilluminante ed una uscita diretta nel chiostro. Attualmente l’ipogeo, “periferia verticale” della città, inserito in un contesto di degrado sociale e abbandono, pur essendo ubicato in una zona geograficamente centrale della città, è inutilizzato.
FATTIBILITÁ ED ESEGUIBILITÁ DELL’INTERVENTO
L’ipogeo, che è parte integrante del complesso architettonico della ex Chiesa di Santa Chiara, ora diventata Auditorium, è stato concesso in comodato d’uso ventennale dal Comune di Foggia alla Fondazione Apulia Felix.
DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO
– Tipologia di progetto: SubURBE è un progetto volto a portare in luce l’ipogeo di Santa Chiara trasformandolo da sotterraneo buio e non frequentato in luogo d’incontro e socializzazione. L’ipogeo è la traccia del nostro passato e Foggia è ricca di ipogei. Quello di Santa Chiara diventerà l’ipogeo pilota di un processo di mappatura prima e recupero poi di tutti gli altri ipogei cittadini. SubURBE realizza performance musicali, laboratori di architettura, design e fotografia, mappature collettive e ha come destinatario finale la comunità che vive intorno a questa periferia socio-culturale, svuotata nei contenuti e nella demografia e vittima della recente emigrazione borghese verso nuove aree di espansione residenziale.
– Destinatari: SubURBE è destinato ai giovani artisti, ai singoli individui, alle comunità, alla popolazione che abita a Foggia e insiste sulla zona di ubicazione del progetto. I destinatari saranno eterogenei per età, estrazione sociale, competenze e formazione, al fine di innescare un processo di aggregazione trasversale.
– Attività (durata 20 settimane): 1. laboratorio di architettura e disegno “Storymap”: narrazione della città sotto forma di mappatura collettiva degli ipogei, che diventa poi installazione permanente su uno dei muri degli ipogei; 2. laboratorio di fotografia “Dall’ombra alla luce”: i luoghi in ombra tornano in luce attraverso un percorso fotografico itinerante che diventa mostra fotografica permanente; 3. laboratorio di musica “Musica Maestro!”: l’ipogeo è il luogo del silenzio sotterraneo, ma dall’acustica perfetta. Portiamo strumenti musicali e sperimentiamo il passaggio dal silenzio al suono; 4. attività performative multidisciplinari: musica, architettura e fotografia diventano spettacolo. Attività strumentali: monitoraggio e valutazione; comunicazione e promozione; coinvolgimento della comunità e reclutamento del maggior numero possibile di destinatari mediante azioni di rete.
– Finalità: SubURBE si pone l’obiettivo di concorrere al miglioramento del tessuto sociale di un’area depressa della città attraverso azioni e metodologie che migliorino la qualità della vita, concorrano all’integrazione sociale trasversale, promuovano il lancio di artisti e imprese sociali e culturali. Un incubatore di progettualità autosostenibili.
CARATTERISTICHE DELLA PROPOSTA
SENSIBILIZZAZIONE E PARTECIPAZIONE
SubURBE attiverà processi volti a migliorare le condizioni di coesione sociale, generando reti sinergiche e rafforzando il coinvolgimento di fasce eterogenee di popolazione – in particolare persone a rischio di esclusione – attraverso un processo di riappropriazione dei luoghi. Le strategie saranno: – attivazione di reti tra operatori, enti pubblici, scuole e tessuto connettivo territoriale; – realizzazione di attività incentrate sul “fare” e sul learning by doing; – valorizzazione del talento e della creatività, attraverso azioni in grado di parlare a tutti, agendo sulle capacità di guardare il mondo e fotografarlo, di osservare la propria città attraverso mappe e percorsi, di approcciarsi ad uno strumento e alla propria vocalità.
MULTIDISCIPLINARIETÁ
SubURBE è ideato da un team multiprofessionale altamente qualificato e specializzato in diversi settori, che agirà incentrando le attività su tre direttrici: 1) architettura (Storymap): laboratorio volto alla riscoperta ed alla mappatura collettiva degli ipogei, i cui elaborati grafici diventeranno istallazioni visive permanenti; il laboratorio è suddiviso in momenti di esplorazione cittadina, sessioni di lavoro grafiche digitali e manuali, mediante mappature tecniche e mappature concettuali; 2) fotografia (Dall’ombra alla luce): laboratorio incentrato sullo studio dei contrasti tra luce ed ombra; divergenze e differenze tra illuminazione solare e artificiale; naturale ombra ipogea contro luce in superficie. 3) musica (Musica, Maestro!): laboratorio e performance volte a promuovere la creatività attraverso la propria voce e gli strumenti musicali che saranno ubicati nell’ipogeo.
Dopo i laboratori singoli è previsto il laboratorio multidisciplinare con performance dal vivo anche in forma di flash mob.
Il team è composto da professionisti che hanno già collaborato su numerosi progetti e bandi pubblici e privati.
SOSTENIBILITÁ
Il piano di sostenibilità, frutto di una vision a lungo termine, parte dalla volontà di rendere l’ipogeo un luogo competitivo e con ritorni stabili nel tempo, in termini economici e soprattutto sociali. SubURBE lascia traccia nel tempo attraverso azioni materiali (istallazioni e mostre permanenti, dotazione di strumenti musicali che diventeranno arredo) e immateriali (valorizzazione del talento e incentivo per il lancio di imprese). L’ipogeo diventerà un presidio culturale esteticamente accogliente, gestito dalla Fondazione Apulia Felix e dalla cittadinanza.
ESEMPLARITÁ
Quello che rende SubURBE esemplare e dunque riproponibile è la trasferibilità insita nel progetto, che si pone come pilota sotto il profilo del luogo di svolgimento e delle metodologie. La caratteristica di esemplarità si evidenzia sotto due profili: 1) profilo orizzontale: SubURBE parte dall’ipogeo Santa Chiara per poi estendersi agli altri, oggetto di futuri progetti ed interventi; 2) profilo trasversale: SubURBE valorizza un tipo di progettazione partecipata e multidisciplinare, la cui metodologia è translitterabile in altri contesti. In 20 settimane di attività si sperimenteranno modelli riproponibili di buone pratiche attraverso: coinvolgimento della popolazione in ogni fase, compresa la progettazione e la mappatura; interazione tra arti e architetture contemporanee, come volano per una rigenerazione urbana che è simbolo di una rigenerazione dell’essere; multidisciplinarietà, multiprofessionalità, multitecnologia, per un approccio metodologico che contamina e sperimenta nella consapevolezza che la diversità è risorsa.
CITTÀ: Foggia, Italia COMMITTENTE: MiBAC Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane DESTINAZIONE D’USO: Laboratori culturali nello spazio ipogeo dell’ex Chiesa di Santa Chiara PROGETTISTI: Cesare Corfone, Gianna Fratta, Domenico Attademo, Maurizio Spaccazocchi, Dino De Palma, Tullio Chirò, Marco Vincenzo Manduzio, Angela Pia Russo, Sarah Rulli TIPO DI CONCORSO: Premio Creative Living Lab – prima edizione – rigenerazione urbana condivisa di luoghi periferici dismessi ANNO: 2018
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